La buona notizia del lunedì: la LIS è lingua nazionale

“La LIS, Lingua Italiana dei Segni, è lingua nazionale: uno storico riconoscimento per le persone con disabilità uditive e una tappa di civiltà per l’Italia” : così il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, l’avv. Paolo Colombo, rende noto con grande soddisfazione che la Camera ha approvato il disegno di legge di conversione del Decreto Sostegni, il cui articolo 34-ter è dedicato alle “Misure per il riconoscimento della lingua dei segni italiana e l’inclusione delle persone con disabilità uditiva”.

Anche l’Italia, quindi, si è adeguata alla direttiva internazionale, alle risoluzioni del Parlamento Europeo del 1988 e del 1998 ed alla Convenzione ONU sui diritti delle Persone con Disabilità che invita appunto gli Stati a “promuovere e diffondere la LIS“, riconoscendola come lingua ufficiale, come già fatto in molti Paese

” Finalmente si abbattono le barriere della comunicazione e si apre la strada alla piena inclusione delle persone sorde che da troppo tempo, attraverso innumerevoli manifestazioni e campagne di sensibilizzazione, invocano questa legge di civiltà ed uguaglianza. Una grande conquista dopo anni di battaglie e speranze deluse per le persone con disabilità uditive – ha dichiarato il Garante dei disabili– ma anche una fondamentale tappa di civiltà per tutta l’Italia. Con questo storico riconoscimento si mette la parola fine ad un grave ritardo che aveva portato l’Italia ad essere l’ultimo dei Paesi in Europa a non aver riconosciuto la propria lingua dei segni nazionale”.

“Il 19 maggio 2021 entra di diritto nella storia della comunità sorda italiana. È un giorno storico per tutti noi; Dopo una lotta pluridecennale, speranze deluse, battaglie in tutte le sedi, campagne di sensibilizzazione e dopo questo periodo così complicato, che non ha fatto altro che mettere a nudo e amplificare le discriminazioni che vivono ogni giorno le persone sorde, siamo arrivati finalmente a questo risultato importantissimo”- ha commentato il  Presidente Nazionale ENS Giuseppe Petrucci. aggiungendo che, dopo il riconoscimento della LIS, continuerà l’impegno dell’Ente per dare attuazione a questa legge e trasformarla in fatti, sempre guidati dall’obiettivo di migliorare la qualità della vita di tutte le persone sorde e dal principio di uguaglianza sostanziale sancito nella nostra Costituzione

L’emendamento riconosce inoltre le figure dell’interprete LIS (lingua dei segni italiana) e dell’interprete LIST (lingua dei segni italiana tattile), mentre un successivo decreto definirà i percorsi formativi per l’accesso alle professioni e le norme transitorie per chi già esercita tali professioni.